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Paolo Renier e Erik Hornung
A lato: Erik Hornung, Paolo Renier e Theodor Abt “Amici di Abydos” è un insieme di persone che, come il sottoscritto, sono rimaste affascinate e in qualche modo legate dalla scoperta di un sito archeologico carico di storia e magia, rapite negli occhi e nel cuore da uno dei luoghi più misteriosi nella sacra terra dei Faraoni. L’idea nasce dai miei innumerevoli viaggi compiuti in Egitto, il primo nel 1989 col professor Sergio Pernigotti, che stimolavano sempre di più il mio interesse e approfondivano la mia conoscenza su Abydos, permettendomi di divulgarla, attraverso le fotografie e le informazioni storiche, nel modo più fedele e preciso possibile. Condividendo la mia esperienza con egittologi, ricercatori, semplici turisti, abitanti di Abydos e comunque con tutti quelli che dall’Egitto sono rimasti affascinati, mi sono reso conto della sete di conoscenza che questi luoghi stimolavano e dalla disponibilità delle persone nel voler arricchire ed arricchirsi di sapere. Così ho potuto capire l’importanza religiosa e politica che Abydos ricopriva nella storia dell’Antico Egitto, attraverso le sue montagne, nelle tombe delle prime dinastie, guardando le grandi mura di Sun el Zebib, visitando il tempio di Osiride, quello di Ramesse II e quello di Sethi I che ospita al suo interno preziosi e colorati bassorilievi tra i più belli di tutto l’Egitto. Infine l’incredibile e misterioso Osireion è stato motivo principale del mio primo libro fotografico “Abydos, origini riflesse” nato con l’aiuto spirituale del caro amico Mario Attombri, nel quale si possono riscontrare e rivivere momenti emozionali molto intensi, che sottolineano il mistero delle acque del tempio che, credo, rispecchiano le nostre origini. Nel mio secondo libro”Abydos, Egitto” ho il coraggio di raccontarmi nei miei viaggi in questo sito, rendendo più intensa la conoscenza geografica e storica di un percorso naturale, che ho capito importante per comprendere meglio la conformazione di questo luogo sacro ad Osiride. Per sottolineare questo percorso ho ideato la mostra fotografica e scenografica composta da gigantografie stampate su tela, fino a 3x2 m e 4,5x2,5, e accompagnate da pannelli descrittivi con rappresentazioni dettagliate del territorio, con aggiornamenti delle ultime scoperte. La mostra, dopo diverse tappe in Italia, è stata presentata nei mesi di novembre e dicembre 2004 con il mio secondo libro, all’Accademia d’Egitto di Roma, suscitando grande interesse nelle massime autorità del governo egiziano, come il Ministro della Cultura S.E. Farouk Hosny, e insigni egittologi internazionali, tra i quali il Professor Sergio Donadoni, accademico dei Lincei che gentilmente ha scritto l’introduzione del mio libro “Abydos, Egitto”.
Gli
“Amici di Abydos” potranno seguire con
me questo percorso nelle sue varie tappe, in Italia e nel mondo, iniziando
con
l’anniversario e il rinnovo del tesseramento del club “Friends of Abydos” il 10 agosto 2009 nella sede del “Progetto Abydos” a Tarzo, Treviso.
Ogni “Amico di Abydos” avrà il proprio distintivo in argento assieme ad una tessera di riconoscimento numerata, rinnovabile annualmente. Nel distintivo e nella tessera sono rappresentati tre simboli egizi molto importanti presenti nel tempio di Sethi I ad Abydos: potere divino, vita eterna e stabilità universale, argomenti che come tanti altri, saranno approfonditi assieme agli “Amici di Abydos”. |
Il gruppo Voyager nella piramide di Cheope con Roberto Giacobbo e Zahi Hawass Ezz Ahmed Salel (egittologo), Stephen P. Harvey (egittologo università di Chicago) - Abydos Egittologi delle università di Chicago e New York - Abydos Amici di Abydos nell'Osireion - Abydos Horus (figlio adottivo di Omm Seti) e Mohammed Abd-Elmegally - Abydos Gunter Dreyer (egittologo università tedesca del Cairo) - Abydos James Westerman di Chicago assieme a Paolo Renier Paolo Renier |
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Foto Amici di Abydos > | |||||||
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